Autonomia dalla famiglia: un processo di crescita.

In un mondo in cui regna sovrana l’ incertezza, le professioni tradizionali sono sempre più velocemente sostituite da nuovi modi di fare le cose, più tecnologici ,inventarsi o reinventarsi una via verso l’ autorealizzazione è sempre più difficile. E’ diventata una vera e propria sfida dei nostri tempi.

Tutto questo ha un riflesso e determina nuove occasioni di confronto e di crescita proprio all’ interno delle famiglie.L’ autonomia dei figli dalla famiglia d’ origine è un processo lento, reso ancor più difficile da legami spesso vincolanti.

Mai come ora chi ha vissuto nel secolo scorso può non avere ben chiara la portata del cambiamento in atto nel mondo.

In questo contesto le nuove professioni, collegate alle nuove risorse tecnologiche, e ad una nuova visione si possono scontrare pesantemente cn sogni ed ambizioni che i genitori hanno riversato sui figli.

L’ autonomia e l’ autorealizzazione sono messe in dubbio, non vengono più vissute come certezze. Non è da tutti raggiungerle.

Quello che si pensava sino ad un pò di tempo fa,era che fosse sufficiente avere una buona laurea, o qualche diploma specifico, collegato ad una richiesta ampia del mercato del lavoro per poter trovare un impiego.. Oggi non è più così.

Oggi non si cerca lavoro per diventare autonomi, ma si lavora per trovare una strada percorribile che porti all’ autonomia. Il dramma è che questo tipo di lavoro, l’ unico che valga veramente la pena di fare non è retribuito

Autonomia e Precarietà del Lavoro

Poiché non basta più la laurea per potersi assicurare una indipendenza economica, sempre più giovani devono adattarsi a restare di più all’ interno della famiglia d’ origine, ma questo adattamento spesso ha un alto costo.

Attualmente chi vive estattamente questa situazione sa che non è più l’ adattarsi a fare qualsiasi lavoro che dà la possibilità di emergere e realizzarsi, ma , piuttosto il contrario. Ormai chi veramente vuole perseguire un’ autonomia ed ha l’ ambizione e la stoffa per farlo sa che deve mettersi in gioco, che è obbligato a crescere.

E la famiglia d’ origine potrebbe non essere il luogo adatto in cui perseguire la propria autonomia e realizzazione. Quando si resta in famiglia inevitabilmente le scelte che facciamo e le decisioni che prendiamo hanno un peso anche per chi continua ad offrire vitto e alloggio.

Nella maggior parte delle famiglie a stampo tradizionale c’ è una visione del lavoro collegata al senso del dovere. Esiste l’ idea radicata che l’ adattamento a fare qualsiasi lavoro e l’ essere disposti a fare fatica siano le qualità fondamentali ed indispensabili per poter lavorare.Ed il lavoro dipendente, la forma più comunemente conosciuta per raggiungere l’ indipendenza economica, sia la sola strada percorribile per raggiungere l’ autonomia.

Perchè l’ autorealizzazione è roba da ricchi!!

La Famiglia e l' Inganno del bisogno di Sicurezza


Quando si vuole con tutte le proprie forze perseguire la propria autonomia occorre emanciparsi, accettare la precarietà ed il rischio e lasciare la propria famiglia, uscire di casa, costi quel che costi.

Può essere andare a studiare all’ estero, meglio ancora cercare lavoro all’ estero, anche lavoretti in cui ci si deve adattare, ma che fuori dal nostro confine sono meglio retribuiti e permettono di vivere in autonomia.

Quando l’ ambiente familiare è tossico, e bisognerebbe interrogarsi più a fondo su cosa significhi tossico,meglio optare per qualcosa di più stimolante.

Quali sono i ganci e gli inganni che impediscono di vedere la tossicità dei legami familiari:




  • il pessimismo neanche così tanto celato che contraddistingue da sempre le scelte all’ interno della famiglia
  • il senso di colpa: avere 30 anni e dipendere ancora dai genitori può alimentare questo senso di colpa.
  • la paura di restare senza soldi. Quando la tua famiglia ha sempre vissuto di lavoro dipendente si ha un rapporto limitante col denaro.
  • farsi bastare quel poco che si ha : si è bravi quando con quella cifra esigua si riesce a fare tutto:pagarti quello che ti serve, crescerci i figl, mettere via soldi per il futuro.

Una mentalità di questo tipo non concepisce la possibilità di espandere ed aumentare le proprie risorse economiche, e non esiste il concetto di investimento, nemmeno quello personale, ma soltanto quello di spesa.

Dalla Scarsità all' Abbondanza un Nuovo Paradigma
per una Nuova Autonomia!


Alcune famiglie sono luoghi organizzati per sopravvivere. Ma la vita è un altra cosa!Concludendo è giunto un momento storico in cui c’ è bisogno, di cambiare paradigma. Ci possono essere risorse per tutti, c’ è spazio per tutti, ci può essere lavoro ben pagato per tutti. Ma non sarà mai così sino a quando non si creerà una cultura dell’ abbondanza.

Come si può compiere questa svolta epocale :ponendo lo sguardo nella direzione opposta

La ricchezza non coincide col denaro è :

  • essere in salute
  • avere dei sogni e delle ambizioni a cui ci dedichiamo
  • poter staccare la spina da tutto e da tutti e godersi una passeggiata.
  • sapere che le opportunità, il lavoro ed il denaro sono a nostra disposizione illimitatamente nel momento in cui noi tiriamo fuori il meglio di ciò che siamo, e che sappiamo fare ,e lo mettiamo a disposizione degli altri.

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Counselor esperta in fiori di Bach.

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