Counseling Integrato per PAS

Cos’ è l’ ipersensibilità?

L’ipersensibilità è una caratteristica piuttosto diffusa, che soltanto negli ultimi anni è stata studiata. Gli ipersensibili possono apparire timidi, solitari, e con un comportamento strano. E presentano tutta una serie di problematiche legate alla loro difficoltà di interagire con il mondo, difficoltà che parte da un problema di elaborazione degli stimoli, ed alle volte da alterazioni dei sensi che appaiono più acuti.Molte persone con ipersensibilità non sono consapevoli di avere questa difficoltà, ancor meno sono consapevoli che esistono possibilità concrete di ridurre i loro disagi.

L’ipersensibilità vista da una counselor a mediazione corporea.

Cosa significa ipersensibile,e cos è veramente l’ ipersensibilità? Secondo la bioenergetica di Alexander Lowen e la corenergetica di John Pierrakos,la prima emozione negativa percepita dal bambino nei primi mesi di vita, ed alle volte ancor prima di nascere sarebbe la paura, paura di non riuscire a sopravvivere. E questo perchè il neonato, completamente dipendente dalla madre, non sarebbe in grado di provvedere in alcun modo a se stesso.

Quando nel vissuto emotivo corporeo del neonato si imprime qualcosa di diverso dall’ accoglienza, questo bambino svilupperà una sensibilità molto accentuata,a cui corrisponderà un modo molto particolare di difendersi dal dolore, rifugiandosi nella mente, e dissociandosi per difesa dal sentire del corpo. Se questa Ferita e la sua corrispondente difesa resteranno le più intense mai provate dal bambino, la sua struttura energetico corporea ed il suo carattere,anche una volta adulti, saranno particolarmente fragilie ultrasensibili.

Questo perchè molto collegati alle percezioni sottili ed all’ intuizione,e portati a tutto ciò che è trascendenza e ispirazione, con una finezza d’ animo molto intensa.

Il ruolo del counselor nella gestione dell’ipersensibilità.

Il counselor può aiutare la persone ipersensibilie a modulare le sue emozioni e ad integrare meglio gli stimoli. In particolare il counseling a mediazione corporea, discipilina che si ispira alla bioenergetica, può aiutare attraverso l’ascolto del corpo, e gli esercizi di radicamento la persona ultrasensibile a riconnettersi con il proprio corpo.

I Fiori di Bach, a supporto del percorso di counseling possono attraverso le peculiarità di ciascun Fiore favorire questo processo. L’emozione che più spesso sperimentano le persone ultrasensibili è la paura, che favorisce l’insorgenza dell’ansia.

Altra difficoltà con cui convivono le persone ultrasensibili è la confusione da sovraccarico di stimoli sensoriali.

Per la paura esistono Fiori specifici, come il Fiore Aspen che agirebbe sulla paura correlata alle percezioni sottili a cui questi soggetti sono esposti.

Il Fiore di Bach Mimulus utile per l' ansia da anticipazionecome paura di un esame, paura di un colloquio di lavoro.

La confusione può essere superata con la combinazione di esercizi quotidiani di radicamento che aumenterebbero la connessione con il corpo e la capacità di essere lucidi con la mente e di sentirsi al sicuro nel proprio spazio.e alcuni Fiori di Bach come Elm che migliora la capacità di confrontarsi positivamente con gli stati emotivi e Clematis che avendo un effetto radicante aiuta queste persone a sentirsi più connesse con la materia e con il proprio corpo.

Attraverso queste risorse in un percorso di counseling a mediazione corporea con i Fiori di Bach, la persona iperseneibile diventa capace di integrare le proprie emozioni e sostenerle senza entrare in sovraccarico emotivo.




I doni della persona altamente sensibile

Attraverso un percorso di questo tipo, la persona ultrasensibile comprende molto meglio le sue caratteristiche e i suoi doni che si aprono e diventano evidenti nel momento in cui la persona smette di lottare quotidianamente con l’ansia e il senso di estraneità al mondo. L’empatia con la quale hanno sempre convissuto e di cui sono dotati può diventare una risorsa importante da cui attingere per sviluppare i propri talenti e dare il proprio contributo nel mondo.

Concludendo quando queste persone hanno superato le loro difficoltà, originate soprattutto da errori educativi che hanno accentuato le loro difficoltà invece di accoglierle come manifestazione della loro profondità e delicatezza, sono spesso ottimi educatori, insegnanti e terapeuti. La loro attitudine innata nel riuscire a comprendere gli altri li aiuta a svolgere al meglio questi ruoli in cui la loro empatia e sensibilità sono risorse preziose.

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Counselor esperta in fiori di Bach.

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