La rabbia è un' emozione che ha una connotazione negativa, in quanto la sua espressione spesso determina comportamenti sgradevoli e disturbanti.

Forse per questo ci siamo abituati a giudicare la rabbia, quella nostra e quella degli altri, persino quella dei bambini etichettandola tra le emozioni negative.

La rabbia ha delle ripercussioni immediate, a breve e lungo termine sul nostro sistema nervoso, e anche su altri organi del nostro corpo.

Provare rabbia per un tempo prolungato ha effetti molto simili all' esposizione ad uno stato di stress.

''Lo stress è una reazione che si manifesta quando un organismo percepisce uno squilibrio tra le sollecitazioni ricevute e le risorse a disposizione. Si tratta, precisamente, di una sindrome generale di adattamento (SGA) atta a ristabilire un nuovo equilibrio interno (omeostasi) in seguito a fattori di stress (in inglese detti stressor). Le alterazioni dell'equilibrio interno possono avvenire a livello endocrino, umorale, organico, biologico. Il termine stress venne introdotto per la prima volta in biologia da Walter Bradford Cannon nel 1935; la sindrome venne definita in questo modo da Hans Selye nel 1936.[1][2]

La sindrome può essere fisiologica, ma può avere anche dei risvolti patologici, anche cronici, che ricadono nel campo della psicosomatica. In generale si suole distinguere tra eustress e distress ovvero rispettivamente stress "buono" e stress "cattivo".

E' Rabbia, o e' qualcos' altro?

Alcune volte, e in modo del tutto inconsapevole, utilizziamo la rabbia per coprire altre emozioni profonde, per lo più inconsce, ma che esprimono quella vulnerabilità che abbiamo paura di contattare.

Non è assolutamente raro provare una forte rabbia verso qualcosa che ci espone al rischio di contattare alcune nostre fragilità come le paure, la svalutazione personale che ci causa senso di insicurezza ,e la tenerezza.

Essere arrabbiati sarebbe in questo caso una sorta di protezione ,in grado di proteggerci dall' eventualità di esporre a nudo queste parti estremamente vulnerabili.

In questo caso la rabbia costituisce una vera e propria difesa.

Ma c' è di più...

Finché non si identifica la vera causa della rabbia sarà difficile dissolverla, superarla o trasformarla. Per questo è fondamentale concedersi del tempo in cui praticare l' autoascolto,e scoprire ciò che sta realmente accadendo dentro di noi.

Rabbia , un' emozione da vivere o da reprimere?

Spesso usiamo la rabbia per gestire qualcosa che è al di fuori del nostro controllo, , ma è un falso senso di controllo. Così facendo ci esponiamo al rischio di essere totalmente in balia delle nostre emozioni

Invece di giudicare la rabbia, di negarla o di mistificarla fingendo di non essere nemmeno sfiorati da questa emozione è meglio cercare di contattarla, dargli respiro , spazio e voce, accogliendola nel nostro corpo senza giudizio.

Il lavoro con l' emozione della rabbia ha la caratteristica di essere faticoso ed intenso, e sarebbe meglio svolgerlo in solitudine.

Questo equivale a prendersi la responsabilità della propria rabbia, e disporsi ad un lavoro di ricerca interiore,che coinvolga il corpo, la mente e le emozioni.

Può essere importante ed illuminante agire la propria rabbia, farla scendere nel corpo, sentirla nella gola, nella pancia, piuttosto che nel cuore.

Dove si è localizzata la rabbia che sto provando?Verso chi o verso cosa sento rabbia?Cosa vorrei fare se potessi esprimerla?

Tirare calci o pugni nell' aria, saltare , urlare , colpire un cuscino con un bastone, o torcere un piccolo asciugamano arrotolato tra le mani, sono esercizi di lavoro sulla rabbia che possono aiutare a connetterci con il corpo,nella nostra verità: stiamo provando rabbia!!




Perchè la rabbia è importante

Non accogliere dentro di noi questa emozione per giudizio , per paura di quello che potrebbe rivelarci, o per abitudine a reprimere le nostre emozioni,può essere dannoso.

L' energia della rabbia invece di fluire ed affievolirsi mediante la sua espressione attraverso il corpo,si presenterà alla nostra coscienza attraverso malesseri e somatizzazioni...è tipica la contrattura a livello delle spalle e del collo, congelamento del desiderio di aggredire, colpire.

Le manifestazioni inconsce della rabbia possono avere risvolti dolorosi per il corpo fisico:contratture muscolari, mal di testa , digestione difficile...


In conclusione possiamo affermare che la rabbia in sè non ha connotazioni, può essere positiva o negativa e questo dipende da come riusciamo a d accoglierla e gestirla, oppure permetterle di esprimersi in una situazione protetta.

Quando la rabbia non è accolta e riconosciuta invece può essere estremamente dannosa per la ns salute, soprattutto quando questa emozione diventa un abitudine e non ne siamo consapevoli.

Iscriviti alla Newsletter


Continua a leggere

claudianavarini.it

Counselor esperta in fiori di Bach.

Offro percorsi individuali di counseling per un miglior equilibrio emotivo.

📨 claudia.navarini68@gmail.com